Il Ferrucci… a fumetti!

L’epopea repubblicane e le vicende di Francesco Ferrucci e della battaglia di Gavinana si sono state narrate anche a fumetti. Nel 1939 la casa editrice “Nerbini” di Firenze – all’epoca una delle principali produttrici di fumetti nel nostro paese – realizzò una storia di 16 tavole disegnate da Tancredi Scarpelli nel classico formato “album” che andava allora per la maggiore. Il racconto ripercorre (in maniera assai didascalica e con un gusto un po’ naïf) le vicende storiche dell’ultima Repubblica Fiorentina, in correlazione con quelle biografiche del Ferrucci, per concludersi con un’apologia del regime fascista le cui camicie nere (prendendo esempio dall’eroe fiorentino) difendono la patria conquistando in Africa un impero coloniale.

Più recente, e decisamente più… avvincente, la lunga storia (160 pagine) dal titolo “Il codice Ferrucci”. Il personaggio principale – un cacciatore di vampiri del XXI secolo – si trova catapultato nella Storia con al S maiuscola nel tentativo di rintracciare un misterioso oggetto che racchiude in sé enormi poteri e che si lega a doppio filo alle vicende del Ferrucci e alla battaglia di Gavinana. Scritto e sceneggiato da Moreno Burattini (gavinanese doc e autore dei testi) e disegnato dal milanese Fabrizio Russo, l’albo è uscito nelle edicole nell’ottobre del 2021, come speciale annuale n. 17 della serie a fumetti “DAMPYR” pubblicata mensilmente dalla Sergio Bonelli Editore.

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