Il 23 aprile 1902, presso l’Arsenale di Venezia, fu varata la nave della Regia Marina “Francesco Ferruccio”, incrociatore corazzato della classe Garibaldi, di 7460 tonnellate di dislocamento, che sarebbe poi rimasto in servizio fino alla radiazione nel 1930.
Secondo gli antichi usi della repubblica marinara, la Francesco Ferruccio scese in acqua ornata da un grande anello di bronzo, simbolo delle sue nozze con il mare.
L’anello, opera di Vittorio De Marchi, fu realizzato nella fonderia dell’arsenale: di 40 cm. Di diametro, per un peso di oltre 2 Kg e mezzo, al centro reca un medaglione con un ritratto ideale del Ferrucci, e ai lati le armi della famiglia contornate da rami di quercia e d’alloro legate con un nastro recante il motto ferrucciano “Andiamo che la fortuna nostra e della Patria ci chiama”.
Per conservare l’anello era stata realizzata anche una custodia, sempre in bronzo, sormontata da un’aquila ad ali spiegate.
Bibliografia e fonti:
Il varo della “Francesco Ferruccio” a Venezia, in “L’Illustratore Italiano”, vol. XXXIX, n° 18, 4 maggio 1902.