Fin dagli anni Trenta dell’Ottocento si era posto il problema di coltivare la memoria storica del Ferrucci e della battaglia di Gavinana: fu Massimo Taparelli d’Azeglio – durante un suo breve soggiorno sulla montagna pistoiese – a farsi promotore e finanziatore del primo omaggio al Ferrucci, la lapide che è ancora oggi possibile vedere sulla facciata laterale della pieve di Santa Maria Assunta e che fu soltanto la prima di una lunga serie d’epigrafi poste negli anni seguenti nei luoghi legati alla battaglia e ai suoi protagonisti.
La lapide in marmo, realizzata nel 1840, riporta incisa la breve iscrizione patriottica voluta dall'autore:
“QUI’/ COMBATTENDO PER LA PATRIA MORI’ / FRANCESCO FERRUCCI / A DI 3. AGOSTO 1530 // M. A.P. 1840”
La scritta è sormontata da tre stemmi che, partendo da sinistra, raffigurano: la bandiera di guerra della Repubblica di Firenze, l’arme della famiglia Ferrucci in forma di stendardo e il giglio fiorentino.
Bibliografia e fonti:
Massimo d’Azeglio, I miei ricordi, 2 voll., Firenze, G. Barbera, 1873 : vol. II, pp. 378-384.