Il plastico, costruito grazie a un contributo europeo, ospita al suo interno quasi 13.000 soldatini alti 15 millimetri. Su una superficie di ben 9 metri quadrati si offre un’ipotesi ricostruttiva della battaglia – basata comunque sulle fonti disponibili – mostrando visivamente come i ferrucciani venissero sorpresi in ordine di marcia dalle forze imperiali.
L’opera è stata restaurata nel 2011 da Elisabetta Rosati e Tano Giuffrida con il contributo del Rotary Club Michelangelo di Firenze.