Durante gli scontri nel bosco del Vecchieto il Principe d’Orange venne ucciso in combattimento. La sua salma, spogliata delle armi, venne raccolta da uno dei suoi fedelissimi, il capitano Dinteville, che la traslò provvisoriamente all’interno di questa cappella devozionale, forse risalente alla fine del Trecento. Una lapide sulla parete interna della piccola costruzione ricorda ancora oggi quell’evento.